Il Biellese, oltre ad essere un luogo ideale per gli amanti di sport, paesaggi naturali e percorsi storico-spirituali, è caratterizzato da una solida tradizione enogastronomica: vino, birra, formaggi, salumi, l’immancabile polenta concia e il riso – in particolare quello della Baraggia, unica DOP italiana di questo cereale – raccontano la storia di questo territorio attraverso una varietà di sapori e profumi.
Il Biellese vanta un’antica, e poco nota, tradizione enologica legata ai primi vigneti di Nebbiolo del Piemonte – poi, in buona misura, dismessi nell’entusiasmo della rivoluzione industriale e del successo del settore tessile, fiore all’occhiello della “Manchester italiana”. Nel recente passato i produttori locali stanno recuperando e rilanciando i vitigni del territorio, nel quale sono presenti 1 D.O.C.G., l’Erbaluce di Caluso, e 4 D.O.C.: Bramaterra e Lessona, Canavese e Coste del Sesia. Il territorio è ricco di cantine, alcune storiche (quali le Aziende Agricole Tenuta Sella, che datano 1671) e altre di nuova generazione o rilancio.
E oltre alla viticoltura, una diffusa presenza di birrifici artigianali e di birre note a livello internazionale – la Menabrea, fondata nel 1846, tra le più più antiche in Italia – insieme con tanti prodotti genuini espressione di un territorio le cui radici sono basate sulla passione per i sapori autentici e la convivialità.
Ed è questa tradizione che Fondazione BIellezza vuole valorizzare, facendola (ri)scoprire ad un pubblico più ampio, attraverso il sostegno ad eventi, progetti di promozione della cultura enogastronomica del Biellese, e lo stimolo nella creazione di una rete di relazioni tra i diversi attori della filiera agroalimentare e turistica.

Il Biellese, oltre ad essere un luogo ideale per gli amanti di sport, paesaggi naturali e percorsi storico-spirituali, è caratterizzato da una solida tradizione enogastronomica: vino, birra, formaggi, salumi, l’immancabile polenta concia e il riso – in particolare quello della Baraggia, unica DOP italiana di questo cereale – raccontano la storia di questo territorio attraverso una varietà di sapori e profumi.
Il Biellese vanta un’antica, e poco nota, tradizione enologica legata ai primi vigneti di Nebbiolo del Piemonte – poi, in buona misura, dismessi nell’entusiasmo della rivoluzione industriale e del successo del settore tessile, fiore all’occhiello della “Manchester italiana”. Nel recente passato i produttori locali stanno recuperando e rilanciando i vitigni del territorio, nel quale sono presenti 1 D.O.C.G., l’Erbaluce di Caluso, e 4 D.O.C.: Bramaterra e Lessona, Canavese e Coste del Sesia. Il territorio è ricco di cantine, alcune storiche (quali le Aziende Agricole Tenuta Sella, che datano 1671) e altre di nuova generazione o rilancio.
E oltre alla viticoltura, una diffusa presenza di birrifici artigianali e di birre note a livello internazionale – la Menabrea, fondata nel 1846, tra le più più antiche in Italia – insieme con tanti prodotti genuini espressione di un territorio le cui radici sono basate sulla passione per i sapori autentici e la convivialità.
Ed è questa tradizione che Fondazione BIellezza vuole valorizzare, facendola (ri)scoprire ad un pubblico più ampio, attraverso il sostegno ad eventi, progetti di promozione della cultura enogastronomica del Biellese, e lo stimolo nella creazione di una rete di relazioni tra i diversi attori della filiera agroalimentare e turistica.

BIS – Il Weekend del Gusto

Il progetto si concentra sulla valorizzazione della filiera enogastronomica del Biellese, mirando a renderla un’importante attrattiva turistica accanto alle altre peculiarità del territorio. L’enogastronomia può essere un asse di sviluppo fondamentale per l’economia turistica di ogni territorio e quindi anche del Biellese, poiché qui si trovano sia prodotti di alta qualità che aziende e produttori di eccellenza. BIS nasce quindi dalla necessità di collaborazione tra le realtà locali, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse disponibili e trasformare l’offerta enogastronomica in un asset turistico di rilievo, contribuendo così al consolidamento dell’identità e dell’economia locale.

La terza edizione di BIS si terrà quest’anno il 14, 15 e 16 giugno, coinvolgendo il territorio in un percorso che spazierà dal centro della città fino alle valli montane e alla Baraggia. L’obiettivo di quest’anno è di fare un ulteriore step avanti in questo percorso avviato tre anni: da una parte arricchire il festival integrando ulteriori elementi distintivi del territorio, dall’altra consolidare gli aspetti che hanno già dimostrato di essere in grado di attrarre visitatori.

Il progetto si concentra sulla valorizzazione della filiera enogastronomica del Biellese, mirando a renderla un’importante attrattiva turistica accanto alle altre peculiarità del territorio. L’enogastronomia può essere un asse di sviluppo fondamentale per l’economia turistica di ogni territorio e quindi anche del Biellese, poiché qui si trovano sia prodotti di alta qualità che aziende e produttori di eccellenza. BIS nasce quindi dalla necessità di collaborazione tra le realtà locali, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse disponibili e trasformare l’offerta enogastronomica in un asset turistico di rilievo, contribuendo così al consolidamento dell’identità e dell’economia locale.

La terza edizione di BIS si terrà quest’anno il 14, 15 e 16 giugno, coinvolgendo il territorio in un percorso che spazierà dal centro della città fino alle valli montane e alla Baraggia. L’obiettivo di quest’anno è di fare un ulteriore step avanti in questo percorso avviato tre anni: da una parte arricchire il festival integrando ulteriori elementi distintivi del territorio, dall’altra consolidare gli aspetti che hanno già dimostrato di essere in grado di attrarre visitatori.

Il Gusto al Centro

Verdure e frutta a km zero, succhi di frutta, pane, pasticceria, biscotti, prodotti da latte vaccino e di capra, salumi, miele e smielate, liquori, olio, conserve, marmellate, birre artigianali, vini, condimenti, zafferano, prodotti senza glutine: sono questi i gioielli della filiera agroalimentare  biellese che sono stati messi in luce nella cornice di un aggregatore di prodotto studiato per incuriosire un pubblico sempre più esigente e alla ricerca di sapori nuovi e genuini, dentro e fuori il territorio.
Oltre 20 aziende biellesi per la prima volta unite per presentare i migliori prodotti dell’enogastronomia biellese e mettere “Il Gusto al Centro”: è questo il titolo del format sostenuto da Fondazione BIellezza e proposto da Consorzio Turistico Alpi Biellesi in collaborazione con Oasi Zegna.

Verdure e frutta a km zero, succhi di frutta, pane, pasticceria, biscotti, prodotti da latte vaccino e di capra, salumi, miele e smielate, liquori, olio, conserve, marmellate, birre artigianali, vini, condimenti, zafferano, prodotti senza glutine: sono questi i gioielli della filiera agroalimentare  biellese che sono stati messi in luce nella cornice di un aggregatore di prodotto studiato per incuriosire un pubblico sempre più esigente e alla ricerca di sapori nuovi e genuini, dentro e fuori il territorio.
Oltre 20 aziende biellesi per la prima volta unite per presentare i migliori prodotti dell’enogastronomia biellese e mettere “Il Gusto al Centro”: è questo il titolo del format sostenuto da Fondazione BIellezza e proposto da Consorzio Turistico Alpi Biellesi in collaborazione con Oasi Zegna.

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